Una giovane coppia di ritorno da un itinerario costruito su misura in Giappone
Agosto 2023 - Durata 11 giorni
Considerazioni personali di Sabrina C., cliente di Bonair Viaggi
Le vacanze di agosto sono sempre state per noi un'occasione per conoscere posti nuovi, scoprire vite diverse e anche per compiere una sorta di rito di passaggio da un anno lavorativo all'altro. Quest'anno questo rituale ha assunto un significato ancora più letterale. Prima di partire mi sono documentata il più possibile, ma nessun libro riesce a rendere realmente l'idea di cosa sia vedere, ascoltare, assaporare e annusare il Giappone.
1. Tokyo: una città con mille città al suo interno, enorme, ma mai caotica. Storia, spiritualità e tecnologia si fondono perfettamente.
2. Takayama: verde, acqua che scorre, fruscio del vento, silenzio, sapori e odori molto diversi dai nostri, tutti da scoprire.
3. Kanazawa: quartieri silenziosi, nascosti e in penombra e altri colorati, luminosi, con voci e suoni perfettamente in sintonia. Grazie ad una festa locale abbiamo potuto constatare che anche ai giapponesi prende "il matto" (quello positivo eh...).
4. Kyoto: abbiamo dato la precedenza ai luoghi intorno pensando di osservarti nei dettagli l'ultimo giorno, ma purtroppo, a causa del tifone Lan, non ti abbiamo conosciuta come avremmo voluto. Non penso, però, che saremmo rimasti delusi. In compenso abbiamo vissuto una giornata in albergo con "allarme tifone" guardando tutti i tg e capendo 1/3 di quello che stava succedendo nonostante il nostro fidato Google translate. Anche questa esperienza ha avuto il suo perché.
5. Hiroshima: stradine piene di vita che si contrappongono alla storia e al ricordo.
6. Osaka: viva, in movimento, colorata. Ci hai conquistati e non avresti potuto essere una scelta migliore per concludere questo viaggio ❤️
Cose che ho ammirato
Il silenzio sugli autobus, sulle metro e sui treni.
La pulizia dei bagni pubblici.
Il sapersi contenere di fronte a due ore di ritardo dei treni (ebbene sì...succede anche in Giappone).
La compostezza che sono in grado di mantenere con il caldo lancinante. Noi sfatti, loro impeccabili.
I capelli mai crespi delle ragazze giapponesi.
Cose da rivedere
ll caldo: 29° alle 22.00 non sono vivibili.
L'uso smoderato della plastica.
Il poco utilizzo del pos.
La poca flessibilità. Lo so che le cose fuori dal nostro controllo fanno paura, ma cari amici giapponesi, vi garantisco che su questa cosa ci si può lavorare e scoprire che mettere un piede fuori dalla linea ogni tanto può alleggerire, lo possiamo gestire e può essere anche divertente.
Conclusione
Pur essendo dall'altra parte del nostro mondo, ci siamo sentiti a casa, grazie anche a Bonair Viaggi per l'organizzazione.
Riconfermo il mio compagno di viaggio, di viaggi e di Viaggio❤️
Ichi-go ichi-e = avere la consapevolezza che ogni istante che viviamo è unico e non si ripeterà mai più nello stesso modo❤️
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