Gran Tour della Patagonia Argentina e Cilena: itinerario, quando andare e consigli pratici.
- Gabriele Balordi

- 12 nov
- Tempo di lettura: 5 min
Il Gran Tour della Patagonia è un viaggio di 15 giorni tra Argentina e Cile che unisce navigazioni iconiche (Canale di Beagle, Isla Magdalena), trekking leggeri e grandi paesaggi (Torres del Paine, Perito Moreno). È pensato per gruppi piccoli (max 16) con due voli interni e lunghi trasferimenti via terra per vivere la Patagonia on the road.

Cos’è il Gran Tour della Patagonia e a chi è adatto
Il tour attraversa le aree più spettacolari della Patagonia argentina e cilena: Buenos Aires, Ushuaia, lo Stretto di Magellano, Punta Arenas, Puerto Natales, Torres del Paine, El Calafate e il ghiacciaio Perito Moreno.
È adatto a viaggiatori avventurosi che apprezzano la natura, non temono il meteo variabile e accettano alcuni lunghi trasferimenti su bus di linea (fino a 11–12 ore per la tratta Ushuaia–Punta Arenas).
Itinerario consigliato di 15 giorni: tappa per tappa
Giorno 1: Italia > Buenos Aires. Volo notturno.
Giorno 2: Buenos Aires. Early check-in e visita della zona sud (Plaza de Mayo, La Boca, San Telmo).
Giorno 3: Buenos Aires. Visita zona nord (Recoleta, Palermo). Pomeriggio libero.
Giorno 4: Volo per Ushuaia. Tempo libero (consigliato Museo Fin del Mundo, ex carcere).
Giorno 5: Parco Nazionale Terra del Fuoco + navigazione sul Canale di Beagle fino al Faro “Les Eclaireurs”.
Giorno 6: Ushuaia > Punta Arenas (Cile) in bus di linea via ferry sullo Stretto di Magellano (11–12h ca).
Giorno 7: Navigazione all’Isla Magdalena (pinguinera). Bus per Puerto Natales.
Giorno 8: Parco Nazionale Torres del Paine (Salto Grande, laghi Pehoé e Grey, Cuernos del Paine).
Giorno 9: Puerto Natales > El Calafate (bus, 5h ca, frontiera Cile/Argentina).
Giorno 10: Perito Moreno (passerelle nel Parco Nazionale Los Glaciares).
Giorno 11: El Calafate. Giornata libera per escursioni facoltative.
Giorno 12: Volo El Calafate > Buenos Aires.
Giorno 13: Buenos Aires. Giornata libera.
Giorno 14: Buenos Aires > Italia.
Giorno 15: Arrivo in Italia.
Note operative chiave:
Gruppo: minimo 2 – massimo 16 partecipanti.
Servizi in Patagonia: privati da 4 pax; con 2–3 pax alcune visite sono collettive multilingue.
Navigazioni: guide in spagnolo/inglese.
Trasferimenti in bus di linea: senza guida.
Per costi e tutte le altre informazioni richiedi a Bonair Viaggi
Punti salienti ed esperienze da non perdere
Ushuaia e PN Terra del Fuoco: boschi subantartici, baie e laghi glaciali.
Canale di Beagle: isole dei leoni marini e degli uccelli, Faro “della Fine del Mondo”.
Isla Magdalena: tra le pinguinere più spettacolari del Sud America (ott–mar).
Torres del Paine (UNESCO): Cuernos del Paine, cascate e laghi turchesi.
Perito Moreno: fronte glaciale di 70 m d’altezza e 3 km di larghezza.

Quando andare in Patagonia: clima, venti e fauna
La Patagonia ha meteo variabile, venti forti e temperature fresche anche in estate. Giorni molto lunghi tra dicembre e gennaio.
Stagione (emisfero sud) | Mesi | Pro | Contro/Note |
Primavera | ottobre–novembre | fioriture, pinguini rientrano a Isla Magdalena | vento, meteo instabile |
Estate | dicembre–febbraio | giornate lunghe, sentieri più accessibili | vento forte, più visitatori |
Autunno | marzo–aprile | colori, meno affollamento | giornate più corte, alcune attività ridotte |
Fauna: pinguini di Magellano (Isla Magdalena, ott–mar), guanachi, nandù, volpi, condor andini.
Abbigliamento a strati in ogni stagione: il vento è l’elemento dominante.
Logistica e livello di difficoltà
Difficoltà: facile–moderata. Camminate su passerelle e sentieri semplici; possibili condizioni meteo impegnative.
Trasferimenti: alcuni lunghi tratti in bus di linea (Ushuaia–Punta Arenas: 11–12h con traversata in ferry e controlli di frontiera; Puerto Natales–El Calafate: 5h).
Guide: in Patagonia servizi privati da 4 pax; 2–3 pax alcune visite collettive con guida anche in italiano; navigazioni con guida spagnolo/inglese.
Documenti, dogana e sicurezza
Passaporto: necessario per Argentina e Cile con validità residua adeguata.
Visti turistici: generalmente non richiesti per brevi soggiorni a cittadini UE; verifica sempre fonti ufficiali prima di partire.
Frontiere e alimenti: il Servicio Agrícola y Ganadero (SAG) cileno vieta ingresso di frutta, verdura e prodotti di origine animale non dichiarati/ispezionati, con sanzioni. Consuma gli alimenti prima del confine.
Salute e assicurazione: raccomandata copertura medico/annullamento adeguata a destinazioni remote e attività outdoor.
Fonti utili:
Qualità e dettagli operativi tour: Quality Group – Latitud Patagonia (pagina tour 2025–2026).
Norme SAG Cile: sitio ufficiale del Servicio Agrícola y Ganadero.
Parchi: CONAF (Torres del Paine) e Administración de Parques Nacionales (Los Glaciares).
Dove si dorme e stile di viaggio
Esempi di strutture: Grand Brizo (Buenos Aires), Cilene del Fuego (Ushuaia), Cabo de Hornos (Punta Arenas), Costaustralis (Puerto Natales), Posada Los Álamos (El Calafate), Hotel Madero (Buenos Aires).
Stile: Q Select con piccoli gruppi (max 16), focus su comfort e tempi ottimizzati per le escursioni.
Cosa mettere in valigia (checklist essenziale)
Strati tecnici: base layer termico, pile, guscio antivento/antipioggia.
Pantaloni da trekking, cappello, fascia/berretto, guanti leggeri.
Scarpe impermeabili con buona aderenza.
Occhiali da sole, crema solare, balsamo labbra anti-UV.
Bottiglia riutilizzabile, snack energetici (da consumare prima dei confini cileni).
Farmaci personali, cerotti per vesciche, mini kit pronto soccorso.
Adattatore prese (Argentina/Cile), power bank.
Fotocamera con protezioni anti-vento/umidità.
Consigli pro (esperienza sul campo)
Giorno “epico”: la tratta Ushuaia–Punta Arenas richiede adattabilità. Porta con te intrattenimento offline, cuscino da viaggio, strati extra; i tempi al confine e la traversata sullo Stretto di Magellano possono variare.
Finestre meteo: in Patagonia il tempo cambia rapidamente. Se puoi, anticipa o posticipa la pausa pranzo per sfruttare i momenti di cielo sereno su viewpoint strategici (es. passerelle del Perito Moreno, Mirador Salto Grande).
Ventosità: usa un guscio con cappuccio regolabile e chiusure su polsi e vita; i softshell senza protezione eolica non bastano.
Navigazioni: prepara protezioni anti-spruzzo per smartphone/fotocamera; la luce radente è ideale per fauna e paesaggi.
Valuta e pagamenti: carte diffuse nelle città; porta contanti in valuta locale per ingressi minori, mance e zone rurali.
Domande Frequenti (FAQ) su Gran Tour della Patagonia
Quanto è impegnativo il Gran Tour della Patagonia?
È un tour facile–moderato: camminate brevi su passerelle e sentieri semplici; la fatica deriva soprattutto da vento, meteo variabile e alcuni lunghi trasferimenti in bus.
Serve allenamento specifico?
Una discreta forma fisica e abitudine a camminare 5–8 km al giorno in ambiente ventoso/freddo migliorano comfort e sicurezza.
Qual è il periodo migliore?
Dicembre–febbraio per giornate lunghe e sentieri in miglior stato; ottobre–novembre e marzo offrono meno affollamento e ottima fauna, con meteo più variabile.
Quanto costano tasse e ingressi ai parchi?
Indicativamente 150 € per i parchi (da saldare prima della partenza). Importi soggetti a modifiche e cambio.
Posso portare cibo attraversando la frontiera cilena?
No, frutta/verdura e altri alimenti sono vietati senza dichiarazione/ispezione (SAG Cile). Consuma gli snack prima del confine per evitare sanzioni.
Le navigazioni sono guidate in italiano?
Le navigazioni sul Canale di Beagle e a Isla Magdalena prevedono guide in spagnolo/inglese.
Quanti voli interni sono previsti?
Due voli interni; il resto degli spostamenti avviene per lo più via terra.
È un tour adatto anche a chi viaggia da solo?
Sì, ma i servizi sono garantiti con minimo 2 partecipanti. Supplementi singola applicabili.
In sintesi
Itinerario di 15 giorni tra Argentina e Cile con gruppi max 16: paesaggi iconici, fauna e navigazioni memorabili.
Punti forti: Torres del Paine, Perito Moreno, Isla Magdalena, Canale di Beagle.
Logistica mista: 2 voli interni + tratte in bus di linea (una di 11–12h).
Budget: da ca 5.000 € p.p. in doppia (+ tasse, ingressi e assicurazioni), variabile per data/cambio.
Meteo e vento dominano la pianificazione: abbigliamento a strati e flessibilità sono essenziali.
Norme frontiera Cile: niente alimenti freschi al passaggio; informati sempre su aggiornamenti ufficiali.





