Con questo viaggio posso dirlo, ho esaudito uno dei miei sogni, di vita e di lavoro!
Con la qualifica di “Aussie Specialist” in tasca mi sono finalmente imbarcata con destinazione Australia.
Ho lasciato il freddo per il caldo intraprendendo un viaggio lungo più di 20 ore, diretto agli antipodi!
Visito la moderna area portuale di Elizabeth Quay, praticamente in centro, lungo una bella passeggiata sulle sponde dello Swan River. La zona pedonale è ricca di negozi e piccoli centri commerciali e poi Barrack Street e il quartiere di Northbridge, zona di localini aperti anche la sera.
Mi colpisce subito il grande rispetto per il green, uno dei valori che più rispecchiano lo stile e la cultura australiana!
Cammino a piedi nudi sul morbidissimo prato all’inglese a Kings Park, una delle abitudini preferite dei locali per la pausa pranzo dal lavoro. Un pic nic all’aria aperta e via: batterie ricaricate, si riparte!
La street art sta spopolando un po’ in tutte le città australiane. Consiglio vivamente i murales della piccola Wolf Lane.
A due ore di strada dalla città visito il deserto dei pinnacoli, dove arrivando nel tardo pomeriggio la luce del sole crea giochi di luce straordinari attorno a queste formazioni rocciose.
Molto suggestivo al tramonto! Le prime grandi emozioni stanno arrivando.
L’ osservazione del cielo stellato vale l’escursione, così come la sosta per scattare le prime foto e video ai canguri che qui sono liberi nei prati. Da ricordare che in questa parte dell’Australia è praticamente impossibile trovare guide italiane e che se non avete dimestichezza con l’inglese meglio affrontare la zona con un gruppo precostituito.
Rottnest Island
Arrivo sull’isola col traghetto dopo una piacevole navigazione che dallo Swan River procede nell’oceano. Il rientro da Rottnest si può fare anche arrivando in una mezz’ora di battello a Fremantle, incantevole porticciolo dai loggiati e pavimenti in legno, piccoli market e coffee shop. Volendo, da qui in treno si raggiunge velocemente il centro di Perth, questo per i viaggiatori un po’ più vogliosi d’indipendenza.
Rottnest Island è un’isola a sud di Perth: mi ha ricordato subito la nostra Sardegna per il suo paesaggio e gli scorci su un mare mozzafiato. Il mio suggerimento è di non vedere questa escursione però come un’esperienza esclusivamente dedicata al mare, piuttosto come una giornata all’insegna di trekking e passeggiate naturalistiche.
Le spiagge comunque sono fantastiche!!!
Dress code d’obbligo: pantaloncino, scarpa da ginnastica e canottiera. E’ un’esperienza “sporty”, in perfetto stile australiano.
Curiosità. A proposito di lifestyle, di cura ed attenzione all’ambiente e allo stile di vita… ogni traghetto ha a bordo bici incluse nel biglietto che possono essere utilizzate per la visita dell’isola. E’ un sali scendi di stradine. Consiglio di percorrere un breve tratto e poi sostare su una delle spiagge bianchissime per un bagno rinfrescante!
Chi preferisce, può optare invece per il giro in barca, ci sono baie molto carine da visitare con avvistamento delle otarie e dei leoni marini (l’Australia è famosa per una fauna ricca e variegata!) oppure salire sul pullman effettuando soste panoramiche.
La meta è ideale per il weekend di famiglie con bambini. Il caldo in novembre già si fa sentire: sono 36 gradi, ma la situazione è davvero piacevole. Specialmente quando incontro uno dei tantissimi quokka che si lasciano accarezzare. Sono teneri… e sempre affamati 🙂
Un consiglio: arrivateci ben equipaggiati perché potreste trovarvi a combattere contro nuvole di mosche che possono risultare davvero fastidiose (sull’isola si possono comprare zanzariere). E’ un fenomeno che va e viene legato al cambio di stagione.
Da qua in 3 ore di volo (e otto e mezzo di fuso dall’Italia) raggiungo Alice Springs, cuore del Red Centre, il cuore rosso pulsante del Northern Territory dove andare alla scoperta della cultura aborigena, vivere avventure nel deserto, tra gole rocciose e siti sacri e godere dei colori cangianti di Uluru, la misteriosa roccia sacra.
E’ qui che mi appresto a vivere esperienze veramente uniche, come cenare sotto le stelle allietati dal suono del didgeridoo e ammirare il Monolite, la roccia simbolo di questa terra straordinaria!
Il punto focale per transitare verso questa zona è, appunto, Alice Springs: mi sento un puntino in mezzo a questi spazi infiniti. Le distanze sono enormi! Qui, due volte alla settimana, ferma anche il mitico treno Ghan che da Adelaide arriva a Darwin.
In ogni periodo dell’anno, nelle ore diurne, fa sempre caldo e se vi mettete alla guida, ci sarà da fare attenzione ai canguri (da segnalare che dopo il tramonto sul self
Visitiamo la sede della “School of the air”, la classe virtuale più grande del mondo. I bambini che abitano nelle fattorie disperse a miglia e miglia di distanza seguono le lezioni via radio. Ogni alunno ha un tutor che si rapporta con l’insegnante. E’stato davvero emozionante partecipare ad una lezione in diretta.
In volo raggiungo Ayers Rock o Uluru, come la chiamano gli aborigeni. Un’emozione vederla dall’alto! Consiglio il sorvolo, un’esperienza indimenticabile. Pernotto al Sails in the Desert hotel, bello ed elegante oltre che comodo per visitare subito la zona del monolito. “Field of lights” è un’esperienza sbalorditiva, un’occasione unica per ammirare la famosa opera di luci davanti al monolite. Aperitivo e cena sotto le stelle.
Il mio viaggio alla scoperta dell’Australia si conclude a Sydney, ed è qui che mi sento un po’ meno lontana da casa, benchè in effetti sia a + 10 ore di fuso rispetto all’Italia. Città glamour, moderna, alla moda con una Bondi Beach che è l’immaginario dell’Australia per eccellenza: surfer, onde alte e chilometri di sabbia e giovani belli e sportivi. Visitare la città a piedi è la soluzione più comoda e agevole. E così ho fatto macinando chilometri e chilometri in compagnia della nostra guida italiana. Da The Rock, il quartiere storico della città fino ad attraversare il mitico
Harbour Bridge e da qui, guardando l’Opera House, il mio cuore ha perso sicuramente un battito! Ero davvero a Sydney, ero in Australia! Si respira un’aria di casa in questa città che ricalca molto gli schemi londinesi. Già è tutto addobbato per le imminenti feste natalizie e girare per negozi in cerca di Ugg (original Autralian boots) è qualcosa di speciale. Se amate la comodità di questi stivali invernali, lasciate spazio in valigia perchè qui si trovano a buon prezzo e ad ogni angolo.
Tutto sommato l’Australia non è così lontana..mi sono detta ripartendo per le mie quasi 15 ore per Dubai e poi le altre 6 per l’Italia. La bellezza dell’esperienza merita sicuramente le ore di volo e credo proprio che dopo questo primo assaggio tornerò per esplorare altri territori di questo continente unico! #almenounavoltanellavita
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