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Crociera ai Caraibi

Aggiornamento: 16 ago 2023

Fare una crociera, sognare una crociera, andare in crociera, essere in crociera: esiste qualcosa di più popolare oggi fra chi pensa ad una vacanza all inclusive?

L’idea della crociera c’è, è nell’immaginario di chiunque, oramai. Ognuno ha la sua visione riguardo a questa settimana di vacanza, anche se spesso si fanno pensieri popolati  di inutili “fantasmi” o talvolta un tantino  ricchi di favolosi “castelli”. C’e’ chi la sogna come il viaggio della vita e spera di ripetere nel tempo e più volte l’esperienza; c’è chi, invece, si irrigidisce alla sola idea e rifiuta categoricamente di accondiscendere a qualsiasi approccio.

Se però alla parola crociera si aggiunge “ai Caraibi”, il tutto si tinge di esotico e strappa probabilmente a chiunque una esclamazione:  W O W !!!

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Il pacchetto è appetibile: volo diretto dall’Italia, valigia che consegni in partenza e ritrovi in cabina, trasferimenti organizzati fino al porto, soste lunghe in 4/5 mete caraibiche, tanto cibo a bordo e tanti drinks (se hai comprato la soluzione all inclusive è uno spasso), serate animate più o meno divertenti a bordo, piscine, palestra, idromassaggio a libero utilizzo e il tutto ad un prezzo decisamente invitante! Ti bastano 8 giorni di vacanza e fai il pieno di sole caraibico in mezzo all’inverno italiano.

Unico avvertimento fondamentale per non avere rimpianti della vacanza spesa in crociera, rimane sempre e solo uno: hai scelto come destinazione la nave, un’esperienza con  i suoi tempi, i suoi spazi, la tanta gente, i suoi ritmi. Ti abitui velocemente, tranquillo! Vivi tutto senza difficoltà e noti l’efficienza del personale, la pulizia, l’organizzazione. Trascorri le serate in saloni fastosi, pranzi a buffet con piatti tematici sul ponte più alto della nave, ceni in ristoranti eleganti,  scegli bistrot esclusivi e intimi o trascorri qualche ora in SPA attrezzatissime. A te poi la scelta se tutto ciò  riesce ad entusiasmarti.

Vero anche che la scelta della compagnia di crociera e della nave rende l’esperienza più o meno lussuosa; verissimo che se la tua cabina ha il balcone il confort sale e se sei un “repeater” riceverai più attenzioni a  bordo. Ma ricorda, la tua giornata rimarrà cadenzata dai ritmi della navigazione e dalle consuetudini di bordo, serata di gala compresa.

E cosa ti rimane del mondo fuori? Di ciò che in 8 ore dovresti assaggiare?

Se vuoi la soluzione più semplice e non hai problemi di budget la miglior cosa è scegliere fra le tante proposte di escursioni guidate. Ci sono esperienze adatte a tutti e focalizzate su diversi gusti: il mare, l’avventura, la storia, i panorami . Troverai un’organizzazione ineccepibile, ovviamente rivolta a gruppi di persone. Se invece sei intraprendente potrai scendere dalla nave  da solo e in pochi minuti dovrai scegliere come e dove destinare le tue 6/7 ore di tempo. Si, perché facendo da solo, sei responsabile di rientrare a bordo entro l’orario richiesto e quindi, non conoscendo la zona e gli imprevisti, sicuramente ovunque tu sia, rientrerai con largo anticipo.

Ho fatto la crociera ai  Caraibi con molta curiosità, lusingata dall’accattivante itinerario con ben 2 giorni all’Havana e un rispettivamente  a Montego Bay in Giamaica, a Grand Cayman ed a Cozumel in Messico. Wow!! Un assaggio di Caraibi fra loro diversi e poi Cuba, oggi più di sempre molto attuale.

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Dodici ore di volo diretto, grazie al volo Alitalia da Roma, e sei  di fuso orario indietro e sono atterrata all’Havana. È notte qui. L’aeroporto ha i tratti ben riconoscibili della decadenza e le tracce sui muri della forte umidità caraibica. La luce mi colpisce subito: è una luce fioca, poca, da neon sbiadito e l’atmosfera è decisamente retrò. Le stesse sensazioni le vivo durante il trasferiento in bus al terminal crociere, attraversando la città ormai addormentata. Qui siamo ancora in un altro tempo! E’ stato il mio primo pensiero. Con il venire del  giorno mi rendo conto che la nave è praticamente a l’Havana Vecchia, quella parte della città dove leggi la storia guardando i palazzi e le stradine acciottolate. È una zona pedonale, vivace e piena di cubani e turisti. Molto affascinante!  Palazzi color pastello si alternano a mura annerite, la cattedrale maestosa ti lascia intravedere la Bodeguita del Medio, il famoso bar dove Hemingway era solito bere il suo mojito.


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E poi, verso Parque Central, mi imbatto nel Floridita, altro ben noto locale conosciuto per il daiquiri. Qui ci sono decine di localini dove bere o mangiare e dove si suonano i ritmi del posto, dalla salsa alla rumba e cha-cha-cha. Come quello dove suona oggi Amaranto Fernandez, uno dei due musicisti ancora in vita del Buena Vista Social Club. Un pezzo di storia vivente, da ascoltare sorseggiando un mojito preparato con hierba buena e ron Havana Club 5 anos. Questo personaggio, pianista di indiscussa bravura, festeggia il suo 89 compleanno suonando gratuitamente in un locale di l’Havana Vecchia, come ha probabilmente fatto per una vita intera, senza eccessi di gloria, così, modestamente.. con grande serenità. Anche questo è il fascino di Cuba, la sua gente, sempre con un sorriso e con tanta voglia di vivere.

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Da Parque Central, con il suo maestoso Teatro e il Capitolio prendo il bus turistico per fare il giro città. Si,  proprio quello rosso, scoperto che si trova in ogni città oramai. Questo sì che mi soprende! Un tocco di modernità che mi porta verso il Vedado, il quartiere più evoluto della città, con gli alberghi famosi che fronteggiano il Malecon. Sosta di rito a Plaza de la Revoluciòn, enorme, priva di un chiosco dove comprare l’acqua, priva di cartelloni pubblicitari, come del resto tutta la città. Essenziale! Cerco il mare, una spiaggia, ma a L’Havana il lungomare non è balneabile. Ci sono le auto d’epoca, dai colori pastello spalmati su quei modelli di macchina che si vedono oramai solo nei film anni ’50. Sfrecciano sulle strade, mescolandosi a vecchie “carrette” rumorose adibite a taxi, e non resisto al fascino di un giro con una cabrio rosa confetto.

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In 20 minuti raggiungo le Playas de l’Este, il mare vicino alla città. 20 CUC il costo del taxi (se non hai il peso convertibile sono 20 euro o 20 dollari) .Spiaggia chiara, natura incolta e finalmente un bel mare. Queste sono le spiagge dei cubani e il fine settimane  su popolano di famiglie e ragazzi. Per un soggiorno molto confortevole, adatto a tutti coloro che non vogliono rinunciare al fascino di andare comodamente a L’Havana, consiglio L’Arenal, più che decorosa struttura con trattamento all inclusive in un bel giardino tropicale.

Vuoi la spiaggia bianca? Vai a Varadero! Sicuramente un luogo per turisti, ma in fondo, in vacanza siamo turisti,no?! Qui trovi sistemazioni alberghiere di ogni tipo e, come ovunque ormai sull’isola, case particular, così di moda in questa meta. Qui ti senti un po’ meno fra i cubani  ma un po’ più  vicino a quanto di meglio l’isola sia in grado di offrirti. Poco meno di due ore separano Varadero  dalla capitale e il mix delle due punte di diamante è vincente anche per coloro che hanno poco tempo a disposizione. Cuba è un’isola che non ti stancheresti mai di girare e se hai più tempo, non ti annoierai!

Il mio tempo di sosta/crociera vola e lascio questa terra per altre spiagge, altre storie, altri scenari. Che fai con 8 ore  a Montego Bay? Sei in Giamaica, vero, ma se ti regali l’esperienza alle Dunn’s River Fall da Ocho Rios, ti perdi Negril, col il suo mare caraibico.

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180 dollari americani è il costo andata e ritorno per Negril, non poco direi per rimanere sulla spiaggia poche ore. La ricompensa è una lunga spiaggia bianca e una natura esuberante. Qualche ora di bel mare e via!

La mia vacanza/destinazione, non devo dimenticarmelo, è la crociera. Gradisco molto, ormai a notte fatta, un lungo idromassaggio caldo e rilassante sul ponte della nave. Ti svegli e sei a George Town, ma soprattutto a Grand Cayman, British West Indies.

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Lascio molto malvolentieri il lusso esclusivo  e, ormai abituata al ritmo del crocierista, mi appresto a vivere l’ultima sosta della nave: Cozumel, in Messico. È un’isola davanti alla Riviera Maya. Tu puoi raggiungere Playa del Carmen in 50 minuti e 20 dollari e la partenza del traghetto è molto vicina al terminal, potresti anche andare a piedi. Decido di rimanere sull’isola, affascinata dai tanti giardini di palme.

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Cerco l’acqua trasparente del mare ma trovo maggior confort in piscina, con tanto di lettino in acqua, long drink e musica ad alto volume. E allora sì, oggi facciamo gli americani! Come i passeggeri delle altre nove navi da crociera ancorate al porto  di Cozumel.

Sicuramente, se vuoi regalarti un’esperienza più entusiasmante, dovresti acquistare un’escursione per fare il bagno con le mante o con i delfini oppure una visita a Tulum, per le rovine Maya, prendendo il traghetto per Playa del Carmen.

Visto qualche sombrero dopo aver sonnechiato su un’amaca, mi appresto a terminare il mio giro con l’ultima tappa di nuovo a L’Havana. Un ultimo mojito in Piazza Vecchia al tramonto e trasferimento in aeroporto, per il viaggio di ritorno  da 30 gradi a 3 gradi, ormai quasi alla vigilia di Natale.

Un consiglio? Lasciati da parte qualche CUC per l’attesa in aeroporto: qui potresti avere bisogno di bere, di comprare l’ultima bottiglia di Rum o qualche  sigaro da regalare. Se ti presenti con gli euro o i dollari, magari di taglio grande, ti riempiono di CUC di resto che praticamente non ti serviranno più a nulla al tuo rientro in Italia. Potrebbe essere un buon pretesto  per tornare a Cuba, vero, ma mentre sei lì che attendi la partenza del tuo volo, senza aria  condizionata, fra una moltitudine di gente e con pochi posti per sedere, non avere la giusta valuta potrebbe anche innervosirti. Cerchi il “gate” per imbarcare e scopri che praticanente ce n’è uno solo dal quale partono tutti i voli previsti, compreso un volo per la Florida, Stati Uniti. Questa si che è una grande novità per Cuba! Guardi l’unico  monitor mentre sei in fila per imbarcarti con Alitalia e leggi  ancora i dati del volo precedente. Ed è qui che capisci l’unicità di Cuba e dalla sua storia e ti adegui al suo passo, che forse cambierà o forse non sarà più  lo stesso. Capisci che stai avendo il meglio di ciò che puoi avere e alla fine, poi, il tuo volo parte pure in perfetto  orario.

Un grazie a MSC Crociere e al suo fantastico itinerario!

 Cristina

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